
Invicta, l'orologio “invincibile”: Storia, curiosità e aneddoti di un marchio leggendario
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Invicta – un nome latino che significa “invincibile” – è un marchio di orologi con una storia affascinante e antica che affonda le sue radici nel cuore dell’orologeria svizzera dell’Ottocento. Fondato nel 1837 a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, da Raphael Picard, questo brand nacque con l’obiettivo di creare orologi di qualità eccezionale alla portata di un vasto pubblico. In questo articolo intraprenderemo un viaggio appassionante attraverso la storia di Invicta, esplorando le sue origini, le sfide affrontate nel corso di quasi due secoli, e svelando alcune curiosità e aneddoti sorprendenti sui fondatori, sui modelli iconici e sulle evoluzioni di questo marchio leggendario.
Le origini di Invicta: un sogno svizzero dell’Ottocento

La storia di Invicta ha inizio nel fermento creativo della Svizzera del XIX secolo. È proprio nel 1837 che il giovane imprenditore svizzero Raphael Picard fonda la sua azienda orologiera a La Chaux-de-Fonds, uno dei centri nevralgici dell’orologeria mondiale. Fin dall’inizio, Picard incarna una visione chiara: produrre orologi meccanici di alta fattura artigianale, ma dal costo accessibile per la gente comune. Non a caso sceglie per il suo marchio il nome Invicta, che in latino significa “invincibile”, a simboleggiare la resistenza, la qualità e la durata che avrebbe voluto infondere in ogni suo segnatempo.
Nel corso della seconda metà dell’Ottocento e dei primi del Novecento, Invicta cresce gradualmente in reputazione e diffusione. I suoi orologi, frutto di accurata manifattura svizzera, si fanno apprezzare per l’eleganza classica unita alla robustezza. Grazie a prezzi competitivi e alla cura per i dettagli, gli orologi Invicta riescono a conquistare una clientela sempre più ampia in Europa.
Un episodio curioso evidenzia il prestigio raggiunto: nel 1959 il governo dell’Unione Sovietica commissionò a Invicta la produzione di orologi per gli ufficiali della propria Marina. Questi segnatempo vennero descritti come orologi esclusivi “Swiss Made”. Nasce così la leggenda degli Invicta Russian Diver, modelli celebrativi che ancora oggi richiamano quel capitolo di storia.
Crisi del quarzo e anni difficili: Invicta tra declino e rinascita

Come molte gloriose manifatture svizzere, Invicta dovette affrontare la crisi del quarzo negli anni ’70. L’avvento degli orologi giapponesi al quarzo, economici e precisi, rivoluzionò l’industria e mise in ginocchio numerosi storici produttori meccanici. Invicta non fu immune: la domanda calò drasticamente e l’azienda entrò in crisi. Nei primi anni ’80 dichiarò bancarotta, e nel 1983 fu ceduta alla Ondix S.A., che tentò invano di mantenerla in vita.
Ma il nome Invicta – fedele al suo significato – era destinato a risorgere. Nel 1991, sotto la guida dell’imprenditore Eyal Lalo, nasce la Invicta Watch Group con sede in Florida, USA. Lalo, orologiaio di terza generazione, intuisce il potenziale del brand e lo rilancia puntando su qualità accessibile, produzione agile e canali alternativi come vendite online e TV.
La filosofia rimane coerente: offrire design elaborati e movimenti automatici o al quarzo di buona qualità, mantenendo prezzi contenuti. Lalo reintroduce orologi automatici, cura le finiture, riporta Invicta al rispetto degli appassionati. Viene creato anche un laboratorio svizzero per la produzione di movimenti interni.
L’espansione nel nuovo millennio: tra innovazione, collaborazioni e successi
Dal 2000 in poi, Invicta accelera. Il catalogo si espande in oltre 30 collezioni, ognuna con decine o centinaia di modelli. Si sperimenta, si osa, si crea un’identità forte: orologi di impatto, spesso di grandi dimensioni, dallo stile audace e riconoscibile.
Arrivano anche partnership strategiche: Jason Taylor, Shaquille O’Neal, Marvel, DC Comics, Disney, Star Wars, US Navy. Invicta diventa un brand pop, apprezzato da collezionisti, giovani, sportivi e fan del mondo geek.
Un successo simbolico arriva nel 2017, quando il modello Subaqua Noma V vince il Red Dot Design Award, uno dei premi di design più prestigiosi al mondo.
Curiosità: il nome Noma nasce dalla combinazione dei nomi dei figli di Lalo, Noah e Mary. Una firma affettiva che sottolinea il legame personale tra l’imprenditore e il suo marchio.
Invicta organizza persino crociere a tema orologiero per la sua community di appassionati (gli “Invictaholics”), rafforzando ulteriormente il legame con il pubblico.
Modelli iconici e collezioni leggendarie
Invicta Pro Diver
Introdotta negli anni ‘90, è una linea ispirata agli orologi subacquei svizzeri. L’Invicta Pro Diver 8926 è un’icona del collezionismo entry-level: movimento automatico, design classico e costo contenuto.
Invicta Russian Diver
Omaggio agli orologi prodotti per la Marina sovietica nel 1959, si distingue per l’estetica militare e la cassa imponente.
Invicta Lupah
Linea fashion con cassa tonneau bombata, design giovanile e colori vivaci. Lanciata per attrarre il pubblico urbano e creativo.
Invicta Subaqua e Reserve
Collezioni di fascia alta del marchio. I modelli Subaqua vantano costruzioni complesse, materiali avanzati e impermeabilità estrema. La linea Reserve include orologi in edizione limitata con movimenti svizzeri pregiati.
L’eredità invincibile di Invicta
Da La Chaux-de-Fonds alla Florida, passando per Mosca e Hollywood, Invicta ha scritto una delle storie più sorprendenti dell’orologeria moderna. È il racconto di un marchio che, nonostante le difficoltà, ha saputo reinventarsi restando fedele alla propria missione: offrire orologi di stile, qualità e personalità a un prezzo giusto.
Invicta non è solo un marchio. È un fenomeno culturale, una comunità, una filosofia. E continua a scandire il tempo con la stessa tenacia con cui è nato, più invincibile che mai.
Credits: invictawatch.com - Wikipedia - thewatchpreserve.com - watchard.com - businessfrontal.com