
Nivada Grenchen: Storia di un Marchio Orologiero tra Glorie Passate e Rinascita Moderna
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Nivada Grenchen è un marchio di orologi svizzero quasi centenario la cui vicenda attraversa gloria, oblio e rinascita. Nata negli anni ’20 e protagonista di molte innovazioni negli anni ’50 e ’60, Nivada scomparve durante la crisi del quarzo per poi tornare in vita nel nuovo millennio grazie alla passione di imprenditori illuminati. Ripercorriamo la storia affascinante di questo brand leggendario – dalle origini e i successi, fino alle curiosità e al recente rilancio che ne stanno segnando una nuova epoca.
Le origini del marchio Nivada (1926-1939)
Nivada è una casa orologiera svizzera fondata nel 1926 a Grenchen, nel cantone di Soletta, ad opera di Otto Wüllimann, Hermann Schindler e Jakob Schneider. Inizialmente registrata con la ragione sociale Wüllimann, Schneider, Nivada S.A., l’azienda si specializzò sin da subito nella produzione di orologi precisi e funzionali, contribuendo allo sviluppo dei primi esemplari a carica automatica. Entro la fine degli anni ’30 Nivada si era già distinta come uno dei marchi pionieri nell’ambito dei segnatempo impermeabili e degli orologi-strumento ad alta precisione, partecipando anche a esposizioni orologiere nazionali fin dal 1939.
Parallelamente, il brand iniziò a espandersi sui mercati esteri: già alla fine degli anni ’30 Nivada strinse una collaborazione con la Croton Watch Co. di New York per la distribuzione dei propri orologi negli Stati Uniti. Questa partnership si rivelò strategica, poiché in seguito – a causa di una disputa legale con Movado sulla somiglianza del nome – il marchio dovette adottare la denominazione “Nivada Grenchen” dal 1958. Negli USA molti modelli vennero quindi venduti con doppio brand “Croton Nivada Grenchen” sul quadrante, un escamotage commerciale che permise a Nivada di mantenere una presenza nel ricco mercato americano nonostante le questioni di trademark.
Crescita e innovazione negli anni ’50 e ’60
Le imprese polari: il Nivada Antarctic
Nel secondo dopoguerra la reputazione di Nivada Grenchen crebbe notevolmente, complici anche alcune forniture in ambito militare: durante la Seconda Guerra Mondiale il marchio fu contattato dal governo britannico per la fornitura di orologi alle truppe, un riconoscimento che rafforzò la notorietà del brand nei decenni successivi. Negli anni ’50 l’azienda continuò a diversificare la produzione, spaziando da eleganti segnatempo classici a robusti orologi tecnici destinati ad esploratori e professionisti.
Il modello più celebre di questo periodo è forse il Nivada Antarctic, un orologio automatico lanciato a metà anni ’50 e divenuto famoso per aver equipaggiato la spedizione antartica dell’ammiraglio Richard E. Byrd nell’ambito dell’Operazione Deep Freeze I (1955-56). Questi orologi, pubblicizzati all’epoca come “impermeabili, anti-magnetici e antiurto”, vennero effettivamente utilizzati dal team della U.S. Navy guidato da Byrd e dimostrarono una straordinaria resistenza nelle condizioni estreme del Polo Sud. Il successo dell’impresa valse a Nivada una notevole visibilità internazionale, tanto che la casa sfruttò il nome “Antarctic” per battezzare un’intera fortunata serie di modelli commercializzati negli anni seguenti.
Dal Chronomaster ai record subacquei
Un altro pilastro dell’innovazione targata Nivada fu il celebre Chronomaster Aviator Sea Diver, introdotto nei primi anni ’60 come cronografo sportivo multiuso dal carattere spiccatamente tecnico. Come suggerisce il nome altisonante, questo modello era pensato tanto per gli aviatori quanto per i subacquei, combinando in un solo segnatempo una scala tachimetrica da pilotaggio, una lunetta rotante per immersioni sub e persino un contatore dedicato alle regate veliche.
Sul fronte degli orologi subacquei, Nivada introdusse ulteriori innovazioni degne di nota. Già nel 1964 presentò il Depthomatic, uno dei primi diver automatici dotati di profondimetro integrato, capace di garantire l’impermeabilità fino a 200 metri. Solo un anno dopo debuttò il celebre Depthmaster, in grado di raggiungere la profondità di 1000 metri – un record straordinario per l’epoca, che sarebbe stato superato solo nel 1978 dal Rolex Sea-Dweller 4000 (1200 m). Alcune versioni di questo modello montavano inoltre un quadrante con indici numerici dalla forma insolita, soprannominato in seguito “Pac-Man” dai collezionisti per via delle sagome dei numeri 3, 6 e 9 che ricordavano il celebre personaggio del videogioco.
Nel medesimo decennio la maison non trascurò altre complicazioni: ad esempio lanciò alcuni orologi con funzione sveglia (come i modelli Alertamic e Wanderer, dotati del calibro Vulcain Cricket), consolidando la propria fama di marchio all’avanguardia nel fornire segnatempo affidabili e robusti, ma anche accessibili. Nivada infatti non produceva movimenti in-house, bensì utilizzava calibri svizzeri forniti da produttori terzi (ETA, Phénix, Valjoux, A. Schild ecc.), garantendo così qualità meccanica a costi competitivi. Questa filosofia permise al brand di crescere rapidamente: sul finire degli anni ’60 Nivada era ormai sinonimo di orologi professionali dal forte contenuto tecnico ma alla portata di un vasto pubblico di appassionati.
La crisi del quarzo e il declino (anni ’70)
L’avvento degli orologi al quarzo sul finire degli anni ’70 rappresentò una grave minaccia per l’industria orologiera tradizionale, e Nivada Grenchen non fece eccezione. Di fronte alla concorrenza di segnatempo al quarzo giapponesi più economici e precisi, l’azienda svizzera faticò ad adattarsi e dovette gradualmente interrompere la produzione verso la fine del decennio. Nel 1976, in concomitanza con il 50° anniversario della fondazione, la guida dell’impresa passò dall’ultimo erede della famiglia Schneider a nuovi proprietari, segnando simbolicamente la fine di un’era storica per il marchio.
Negli anni successivi il marchio cambiò più volte proprietà e perse gran parte della propria visibilità sul mercato. Una società sudcoreana (Kim Suk Keun Watch Company) acquisì Nivada a metà anni ’80, orientando la produzione quasi esclusivamente su modelli al quarzo; nel 2000 il brand passò poi alla compagnia messicana Industrial Omega S.A. de C.V., che registrò il marchio “Nivada Swiss” e iniziò a commercializzare orologi di fascia economica destinati soprattutto al mercato latinoamericano. Di fatto, per oltre due decenni Nivada sopravvisse solo come nome apposto su prodotti di basso livello, assai lontani dall’eredità di qualità costruita nel periodo d’oro.
Eppure l’aura di Nivada Grenchen non si spense del tutto. Gli orologi vintage della maison – dai Chronomaster ai piccoli Antarctic – continuarono a circolare tra collezionisti e appassionati, mantenendo vivo il ricordo degli antichi fasti e testimonianza della robustezza e del fascino intramontabile di questi modelli d’epoca.
Il rilancio di Nivada Grenchen nel XXI secolo
Verso la fine degli anni 2010 l’onda di riscoperta del vintage in orologeria ha riportato in auge anche il nome Nivada. Nel 2018 due imprenditori appassionati, Guillaume Laidet (già noto per operazioni di revival di storici marchi) e Rémi Chabrat, hanno acquisito i diritti del marchio decidendo di far rinascere Nivada Grenchen. La loro visione era chiara sin dall’inizio: recuperare i modelli iconici del passato e riproporli in chiave moderna, mantenendo intatto lo spirito originale della casa.
I primi orologi rilanciati sono state fedeli riedizioni dei grandi classici Nivada: il cronografo Chronomaster, il modello Antarctic e l’indistruttibile diver Depthmaster, tutti accolti con entusiasmo da collezionisti e amanti dell’orologeria vintage. Grazie anche al tam-tam sui social media e al passaparola nella comunità di appassionati, il marchio ha rapidamente riconquistato visibilità, trovando un nuovo pubblico oltre ai nostalgici degli anni ’60.
In seguito, la nuova Nivada ha continuato ad espandere il catalogo attingendo al proprio ricco archivio storico. Sono tornati in produzione modelli come il Chronoking (un cronografo sportivo anni ’70, proposto anche in varianti meca-quartz più abbordabili) e l’elegante F77 del 1977, un orologio automatico con bracciale integrato ispirato allo stile sport chic di quegli anni. Nel 2021 è stata reintrodotta anche la linea Depthmaster in nuove versioni, e nel 2024 ha visto la luce un inedito Chronosport, cronografo dal design tipicamente anni Settanta con cassa a cuscino e due contatori asimmetrici sul quadrante. Queste operazioni testimoniano la volontà del marchio di ripercorrere tutte le tappe gloriose della propria storia, offrendo al pubblico odierno pezzi carichi di heritage ma aggiornati nelle prestazioni e nelle finiture.
Oggi Nivada Grenchen è tornata a produrre orologi Swiss Made che uniscono estetica vintage e costruzione moderna. Il successo del rilancio dei suoi modelli storici ha rinnovato l’interesse degli addetti ai lavori verso questo nome quasi dimenticato. La strategia attuale del brand rimane fedele alle proprie radici: continuare a sviluppare segnatempo che richiamino il passato, integrando al contempo le innovazioni tecniche contemporanee. Pur essendo rinato come un’azienda indipendente di nicchia, Nivada Grenchen è ormai di nuovo riconosciuto nel panorama orologiero svizzero, forte di una tradizione fatta di audacia tecnica, design durevoli e cura costruttiva che trascende le epoche.
Curiosità sul brand Nivada
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Origine del nome: Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, “Nivada” non è il cognome di un fondatore né un toponimo geografico, bensì un nome di fantasia ideato per l’azienda negli anni ’20. Per distinguersi da possibili omonimie, dal 1958 il marchio completo adottò la dicitura “Nivada Grenchen”, in omaggio alla città svizzera sede della fabbrica.
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La disputa con Movado: Negli Stati Uniti degli anni ’50 il nome Nivada fu considerato troppo simile a “Movado”, celebre casa orologiera concorrente. Ne nacque una disputa legale che costrinse il marchio svizzero a utilizzare una denominazione differente sul mercato americano. Fu così che sui quadranti destinati agli USA comparve la doppia firma “Croton Nivada Grenchen”, espediente che evitò a Nivada di dover rinunciare a quel bacino fondamentale di clienti nonostante i problemi di trademark.
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L’orologio dell’Antartide: Il Nivada Antarctic è passato alla storia come il primo orologio ad aver messo “piede” al Polo Sud. Fornito all’equipaggio della missione polare Operation Deep Freeze I nel 1955-56 guidata dall’ammiraglio Byrd, questo segnatempo seppe resistere a temperature estreme e sollecitazioni proibitive, uscendo indenne dai ghiacci eterni. Sull’onda di quella missione, Nivada sfruttò commercialmente il nome Antarctic per una serie fortunata di modelli venduti al grande pubblico negli anni successivi.
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Record in profondità: Negli anni ’60, mentre era in corso la “corsa agli abissi” tra le case orologiere, Nivada poté vantare un primato: il suo diver Depthmaster fu uno dei primi orologi al mondo certificati per raggiungere la profondità di 1000 metri. Per oltre un decennio nessuno fece meglio, finché nel 1978 un concorrente riuscì a superare quel limite. Questo risultato testimonia l’eccellenza ingegneristica di Nivada nel campo degli orologi subacquei professionali e l’attenzione pionieristica dedicata alla resistenza dei propri segnatempo.
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Una rinascita sul web: La resurrezione di Nivada Grenchen è figlia dei tempi moderni. La nuova proprietà ha puntato molto su campagne social e sul coinvolgimento della community online per ridare lustro al brand. Ad esempio, di recente Nivada ha collaborato con il celebre magazine Hodinkee per rieditare insieme un raro modello Antarctic GMT anni ’60, aggiornato con tocchi contemporanei per i collezionisti di oggi. Iniziative come questa hanno ulteriormente consolidato la presenza di Nivada nella scena attuale, dimostrando come la sua eredità storica possa ancora affascinare e ispirare le nuove generazioni di appassionati.
In conclusione, la storia di Nivada Grenchen è un viaggio affascinante attraverso quasi un secolo di orologeria: dalle intuizioni pionieristiche degli anni ’50 e ’60, al buio della crisi del quarzo, fino alla brillante rinascita nel nuovo millennio sotto la guida di visionari appassionati. Oggi come ieri, questo marchio mantiene viva la tradizione dell’orologeria svizzera di qualità, celebrando le proprie crono-storie attraverso ogni segnatempo che esce dai suoi laboratori.
Credits: nivadagrenchenofficial.com - Wikipedia